Anie: l’attenzione alla nostra industria deve essere una priorità

I livelli produttivi nei settori Anie restano ancora molto inferiori rispetto a quelli registrati in fase pre-covid: ecco perché occorre indirizzare le risorse Recovery Fund anche verso l'industria elettronica ed elettrotecnica

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A luglio 2020 la produzione industriale ha registrato un +1,6% rispetto al mese precedente. Su base annua rimane tuttavia netto il segno negativo, con il fatturato dell’industria elettronica ed elettrotecnica in calo dell’ 8,4% rispetto allo stesso mese del 2019.

Busetto, Presidente Anie, ha commentato: “Nonostante il dato congiunturale di luglio, i livelli produttivi nei settori Anie restano ancora molto inferiori rispetto a quelli registrati in fase pre-covid. Il Recovery Fund ė l’occasione per rivoluzionare il Paese e per ridare centralità all’innovazione, allo spirito imprenditoriale e al merito. Auspico il coinvolgimento della nostra Federazione, che rappresenta le tecnologie per il futuro del Paese, nella definizione dei piani per spendere al meglio le risorse che saranno rese disponibili”.

I numeri della produzione industriale

Secondo i dati diffusi dall’Istat il 10 settembre 2020, l’industria italiana Elettrotecnica ed Elettronica, rappresentata da Federazione Anie, ha confermato a luglio, nel confronto annuo, un andamento di segno negativo della produzione industriale: la variazione negativa dei livelli di attività industriale è stata dell’8,4% (-8,3% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale). Nel confronto congiunturale – a luglio 2020 rispetto a giugno 2020 – l’industria Elettrotecnica ed Elettronica ha evidenziato un incremento della produzione industriale dell’1,6% (+8,7% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale). Nella media del periodo gennaio-luglio 2020, nel confronto su base annua, l’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana ha mostrato una variazione negativa cumulata della produzione industriale pari al 17,1% (-17,9% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).

Il Recovery Fund, un’occasione per l’industria e la digitalizzazione

“Il dato di luglio, con l’aumento registrato nel confronto congiunturale – che conferma gli andamenti positivi già mostrati nei due mesi precedenti – rileva l’imbocco di un graduale percorso di recupero dai minimi evidenziati nel mese di aprile. Pur inglobando queste dinamiche, i livelli produttivi nei settori Anie restano ancora inferiori rispetto a quelli registrati a inizio anno in fase pre-Covid,” ha dichiarato Giuliano Busetto, Presidente Anie.Occorre riportare al primo gradino della priorità nazionale l’attenzione per l’industria e coinvolgere sia noi come Federazione nella definizione dei piani per spendere al meglio le risorse del Recovery Fund. Risorse che principalmente andrebbero utilizzare per favorire il processo di digitalizzazione del nostro paese attuando il Piano Transizione 4.0. In particolare, oltre all’industria manifatturiera, la digitalizzazione delle infrastrutture e degli edifici è un elemento strategicamente decisivo per la ripresa”.


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