Dove c’è elettronica c’è Italtronic

Un’eccellenza italiana nel settore dei contenitori plastici per l’elettronica, che unisce competenze tecniche, design creativo e impegno verso l’innovazione e la sostenibilità. Questa è Italtronic, raccontata dal suo responsabile commerciale Fabio Carraro.

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Italtronic produzione contenitori

di Laura Reggiani | Fondata nel 1984, in questi 40 anni Italtronic si è affermata come partner strategico delle aziende nella progettazione e produzione di contenitori plastici per l’elettronica, offrendo soluzioni standard e su misura in grado di soddisfare le più elevate aspettative.

L’azienda è presente in diversi settori, dall’automazione industriale alla domotica, dal controllo remoto all’illuminazione, fornendo prodotti che proteggono reti e sistemi elettronici all’interno di aziende, edifici e abitazioni. Italtronic si distingue per la capacità di proporre soluzioni innovative, un design moderno ed esclusivo e una profonda conoscenza dei materiali plastici, degli stampi e dello stampaggio a iniezione, caratteristiche che rendono l’offerta unica nel suo genere. L’azienda è da sempre orientata alla sostenibilità, perseguendo politiche che rispettano i diritti sociali lungo tutta la filiera produttiva e promuovendo la sostenibilità del territorio.

Italtronic, passione per l’innovazione

Fabio Carraro ItaltronicFabio Carraro (nella foto) racconta così l’azienda di cui è Chief Commercial Officer: Italtronic incarna la passione per lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia attraverso un approccio che pervade ogni passaggio della filiera produttiva, dalla ricerca sui materiali alle tecniche produttive, dal riuso degli scarti di lavorazione alle nuove applicazioni per i prodotti. Siamo un’azienda orientata verso il futuro, visionaria per natura e alla costante ricerca di nuove sfide tecnologiche”.

Realtà italiana al 100%, nata e cresciuta in uno dei distretti industriali più efficienti del mondo, la filiera produttiva di Italtronic si concentra tra Padova, Treviso e Vicenza: “Si tratta di una scelta che ci permette di rappresentare con orgoglio in tutto il mondo una delle più grandi eccellenze del nostro Paese, attraverso una presenza globale che ha radici nella visione imprenditoriale e nell’intraprendenza tipica del territorio” spiega ancora Carraro.

Chi è oggi Italtronic? Quali sono i punti di forza e di differenziazione rispetto alla concorrenza?

Il brand Italtronic è presente sul mercato da quarant’anni e nell’ultimo decennio siamo riusciti a farlo riconoscere come produttore di contenitori plastici, non sicuramente tra i più economici, ma certamente con un livello medio alto dal punto di vista qualitativo, dell’affidabilità e della versatilità. Questo, grazie al diretto controllo della filiera produttiva interna, al parco macchine di ultima generazione e alla forte attenzione verso il servizio di personalizzazione. La nostra azienda è riconosciuta sul mercato per la vasta gamma di prodotti offerti e per la qualità, specialmente per applicazioni su barra DIN. Inoltre, negli ultimi anni, abbiamo fatto importanti investimenti per la personalizzazione dei contenitori, allo scopo di soddisfare le molteplici esigenze dei clienti, e questo ci ha permesso di differenziarci dai competitor.

Chi sono i vostri clienti e in che settori operano?

Grazie agli oltre 1.200 kit contenitori da noi proposti, divisi principalmente su tre macrocategorie per tipologia di fissaggio, dove il barra DIN ci permette di definirci leader per numero di versioni proposte, riusciamo a soddisfare sia i piccoli utilizzatori che le grandi industrie che preferiscono concentrarsi nella loro progettazione e produzione di schede elettroniche lasciando a noi il compito di “vestirle” nel miglior modo possibile. I nostri clienti non operano quindi in un settore applicativo specifico, perché ovunque c’è una scheda è necessario un contenitore.

Quanto è importante per i vostri clienti la personalizzazione del prodotto?

Nel contesto attuale, la personalizzazione del prodotto rappresenta un elemento imprescindibile per soddisfare le esigenze dei clienti. A tale proposito, abbiamo destinato investimenti mirati alla creazione di due reparti produttivi interni, strettamente dedicati alla personalizzazione meccanica e grafica per adattare i nostri contenitori standard a precise richieste.

Abbiamo realizzato due isole di lavoro completamente robotizzate, dotate di robot antropomorfi per gestire tutte le fasi del ciclo di lavorazione, mentre sistemi di visione basati su telecamere, garantiscono controllo in tempo reale senza necessità di supervisione  costante in un ciclo produttivo continuo.

Negli ultimi dieci anni, l’incremento notevole della domanda di personalizzazione ha superato le aspettative, rappresentando oggi oltre il 30% del fatturato complessivo, evidenziando il valore strategico degli investimenti tecnologici intrapresi con successo.

Parliamo di commercializzazione dei prodotti. Quali canali utilizzate? Come siete strutturati e quali partner vi supportano sul mercato?

Con l’ingresso sul mercato dei vari marketplace, anche Italtronic ha dovuto fare i conti con la nuova tendenza di avere tutto e subito. Già dalla prima comparsa in Europa di queste realtà abbiamo compreso la necessità di essere presenti e oggi stiamo cavalcando queste organizzazioni logistiche per offrire la possibilità ai nostri clienti, o potenziali, di ricevere i nostri prodotti entro 24 ore.

Riteniamo questo di fondamentale importanza, perché anche se sul nostro web condividiamo tutte le informazioni necessarie per capire e utilizzare i nostri contenitori, rimane sempre la necessità di avere un pezzo fisico per la verifica finale. Certo che i marketplace hanno scombussolato, e non poco, la nostra rete vendita, perché dal punto di vista dei tempi di consegna sono insuperabili. La nostra rete di vendita tradizionale, fatta di persone, ha però compreso che queste nuove realtà ci stanno aiutando.

Mi spiego meglio: per noi è fondamentale che i nostri potenziali clienti tocchino con mano la qualità dei nostri prodotti durante la loro fase progettuale, e questo è possibile solo grazie ai marketplace come RS e TME in Europa. Successivamente, quando il prodotto andrà in produzione e i clienti preferiranno avere un contatto diretto, la nostra rete di vendita diretta, fatta da distributori e da responsabili commerciali presenti in circa 35 Paesi, sarà a loro disposizione.

Negli ultimi anni il mercato ha subito forti up and down. Qual è oggi la situazione?

Durante il Covid, grazie proprio agli investimenti in automazione fatti negli anni precedenti, siamo riusciti a raddoppiare la nostra capacità produttiva e a soddisfare appieno le richieste anomale del mercato.

Con il 2024, il mercato sembra essere tornato alla normalità del periodo pre-Covid e siamo riusciti anche in quest’ultimo anno, a mantenere il nostro trend di crescita annuale, a differenza di tanti altri produttori presenti nei vari settori inerenti al mondo della elettronica. Molti di questi, a causa dei limiti produttivi, non solo non sono riusciti a incrementare le vendite quando il mercato richiedeva materiale, ma con l’inversione di tendenza hanno poi subito importanti flessioni.

Come si è concluso il 2024 per Italtronic e quali scenari si prospettano per il 2025? I problemi economici e geopolitici influiranno sui vostri risultati?

Il 2024, come detto prima, è stato per noi un anno di consolidamento dei risultati raggiunti nei due o tre anni precedenti, dove siamo riusciti a mantenere la media del nostro trend di crescita annuale. Siamo fiduciosi anche per quanto riguarda il 2025, alzando l’asticella del nostro target di crescita, malgrado molte previsioni ipotizzino una ripresa del mercato solo nella seconda parte dell’anno.

Il primo trimestre si è appena chiuso con risultati in linea con le nostre previsioni, e questo ci fa ben sperare per il proseguimento dell’anno. Certo, le preoccupazioni legate ai problemi economici e geopolitici non possono essere trascurate e potranno influire sui nostri risultati anche se in modo indiretto.

Quali sono i progetti in corso e quali le sfide che affronterete in futuro?

I nostri progetti nel medio lungo periodo sono di continuare ad automatizzare la nostra unità produttiva di Padova, sfruttando le ultime tecnologie anche nel campo della robotica, in modo che nessun operatore umano debba “toccare” i prodotti durante tutte le fasi produttive. Solo in questo modo riusciremo a competere anche dal punto di vista economico contro i Paesi dove il costo della manodopera è nettamente inferiore rispetto a quello dell’Europa.

Per quanto riguarda invece le strategie commerciali, stiamo già lavorando per ampliare la nostra rete di vendita in Europa e stiamo intensificando la nostra presenza in Paesi extra Cee con particolare attenzione al mercato indiano e americano.


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