“Erin Brockovich Forte come la verità”

Quando si parla di ambiente da difendere, è un dato di fatto che la componentistica elettronica moderna ha e avrà sempre più un ruolo da protagonista!

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editoriale EAV 20

di Fritz Walter |

Quando in redazione dovevamo scegliere l’immagine di copertina per questo “secondo” ventesimo numero della rivista Elettronica AV, la foto di questo stilizzato “albero della vita elettronico” ha vinto a mani basse, e nel giro di qualche minuto… ecco l’impaginato! Un’immagine che, a nostro avviso, univa la pervasività dell’elettronica con la sostenibilità di una pianta dalle forti radici e dal possente tronco: come si suol dire, un’immagine vale più di mille parole.

Con la stessa velocità con cui è stata scelta la copertina, ho scelto come di consueto il film per accompagnare l’editoriale a questo incredibile numero della nostra rivista; o ancora meglio: questo incredibile numero della “vostra” rivista! Il successo di Elettronica AV è infatti merito sia di quello che io amo chiamare “il mio Dream Team”, sia di tutte le decine di collaboratori e di aziende che hanno creduto e credono in un progetto editoriale unico nel suo genere in Italia e anche oltre le Alpi.

Ma torniamo a Erin Brockovich. La scelta è stata dettata dalla mia incondizionata passione per questo film che, grazie a una grande sceneggiatura e a una perfetta interpretazione della sempre splendida Julia Roberts, è un vero e proprio inno alla difesa dell’ambiente! E quando si parla di ambiente da difendere, è un dato di fatto che la componentistica elettronica moderna ha e avrà sempre più un ruolo da protagonista! Basti vedere sul sito www.governo.it cosa prevede il PNRR alle voci rivoluzione verde e transizione ecologica: i grandi temi dell’agricoltura sostenibile, dell’economia circolare, della transizione energetica, della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica degli edifici, delle risorse idriche e dell’inquinamento. Il tutto al fine di migliorare la sostenibilità del sistema economico e assicurare una transizione equa e inclusiva verso una società a impatto ambientale pari a zero. Chi più ne ha più ne metta! Pertanto, semplificare il tutto alla mobilità elettrica vuol dire non vedere le opportunità che una vera e concreta transizione ecologica può offrire. Anche perché prima di “ricaricare” un’auto elettrica si deve produrre energia (possibilmente verde) e, soprattutto, risparmiare energia!

Secondo i dettami più comuni, i 5 punti chiave della transizione energetica sono e saranno: l’incremento esponenziale di fonti energetiche rinnovabili, una agricoltura sostenibile basata su un’economia circolare, il blocco alle trivelle per l’esplorazione dei combustibili fossili, la tutela dell’ambiente e della biodiversità e, ovviamente, una mobilità green a zero emissioni. Tutti capitoli dove la componente “elettronica” ha il diritto e il dovere di fare la voce grossa all’interno di un nuovo modello economico e sociale, sviluppato per riformulare radicalmente – e in modo più sostenibile – il modo in cui le risorse del pianeta verranno sfruttate per vivere, produrre e lavorare. Vivere di più, produrre il giusto e lavorare meglio! Qui non si tratta di “dispensare favori” per raggiungere il risultato… è una conditio sine qua non!

 

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