element14 festeggia i progetti benefici della community

I progetti benefici realizzati dai membri della community vanno da un dispositivo portatile per il monitoraggio dei parametri vitali fino a una bici accessibile alle persone affette da sclerosi multipla

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element14 Farnell

“Siamo increduli di fronte alle soluzioni innovative ideate dai membri della nostra community per aiutare il prossimo, che sia per proteggere dal Covid, fornire accessibilità, migliorare la qualità complessiva della vita o addirittura aiutare a preservare le risorse”. A parlare è Dianne Kibbey, Global Head of Community and Social Media per la community element14, che ha mostrato il proprio riconoscimento ai membri che utilizzano le loro capacità per fare del bene all’interno delle proprie comunità e supportare chi ne ha bisogno. “Siamo orgogliosi di offrire ai nostri membri una piattaforma che esponga le loro innovazioni volte a fare del bene alle proprie comunità e che consentono ad altri membri di riprodurre gli stessi progetti, ampliando ancora di più l’impatto positivo che ne deriva”.

Tra i progetti recenti volti ad aiutare chi ne ha bisogno, la community ha messo in evidenza:

  • VenTTracker di Enrique Albertos di Fullcarga, Spagna. Si tratta di un dispositivo IoT che monitora la densità del gas e controlla le finestre in una data area per prevenire la diffusione del COVID-19. Dal punto di vista pratico, questo dispositivo ha dimostrato il potenziale di espansione di questo progetto e il vantaggio che potrebbe derivarne in contesti sanitari per aiutare a porre fine alla pandemia. Il suo progetto ha ricevuto il Primo Premio al recente concorso “Design for a Cause”.
  • Vital Care di Kamrul Hussain da Dhaka, Bangladesh, che ha creato un dispositivo portatile che consente il monitoraggio continuo dei parametri vitali di chi è guarito dal COVID-19, al fine di agevolare la ripresa post-guarigione. Il dispositivo include sensori del respiro e della temperatura che inviano i parametri sanitari al Cloud per il monitoraggio in telemedicina, rendendo le cure domiciliari molto più gestibili.
  • Finger Print Skeleton Key,  il progetto di Milos Rasic, serbo, che ha creato uno scanner che legge i tag RFID vicino o sopra alle serrature e poi indica agli utenti la chiave giusta attraverso la tecnologia di riconoscimento delle impronte digitali. Il dispositivo ha lo scopo di agevolare e aiutare chi ha problemi motori o alla vista ad aprire le porte e preservare la propria sicurezza.
  • DIY Arduino Mobility Bike, realizzato dal team composto da Sena e Condor Killer, padre e figlio del Kentucky, negli USA, che hanno creato una smart bike con tecnologia assertiva per consentire a chi è affetto da sclerosi multipla (SM) o altre disabilità di poter usare la bicicletta proprio come tutti gli altri. L’ispirazione al progetto è stata la moglie di Sena, alla quale è stata diagnosticata la SM molti anni fa. Il loro progetto evidenzia come l’IoT Nano 33 possa essere utilizzato per aggiungere una serie di sensori e interblocchi di sicurezza alle bici con pedalata assistita, inclusa un’uscita per scheda SD per studiare i dati dei sensori e calibrarli per ottenere il miglior livello di sicurezza e qualità di guida in bicicletta.

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