L’elettronica Infineon in una soluzione di energia solare auto-prodotta

Usando l'elettronica Infineon, ​​la start-up Pionierkraft ha realizzato una tecnologia che consente di distribuire fisicamente, e su richiesta, l'energia solare auto-prodotta tra diverse unità abitative

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Infineon Pionierkraft

In collaborazione con Infineon Technologies, ​​la start-up Pionierkraft, con sede a Monaco di Baviera, ha realizzato una tecnologia che consente di distribuire fisicamente, e su richiesta, l’energia solare auto-prodotta tra diverse unità abitative. L’energia rinnovabile può quindi essere condivisa senza stoccaggio intermedio, in modo economico e senza ostacoli burocratici.

Pionierkraft è stata fondata nel 2019 da Andreas Eberhardt e Nicolas Schwaab con l’obiettivo di sviluppare soluzioni locali di condivisione dell’energia. Questo mese, la startup con sede a Monaco di Baviera ha completato con successo il suo ingresso nel mercato. La società ha vinto numerosi premi per l’innovazione sin dalla sua fondazione ed è stata una delle startup di maggior successo in Germania nel 2020.

La soluzione

L’hardware è connesso tramite Internet alla piattaforma fornita da Pionierkraft. La soluzione regola anche i flussi di energia senza utilizzare la rete pubblica.

I componenti Infineon usati per realizzare la soluzione includono il MOSFET discreto CoolSiC™ IMBG120R030M1H nel contenitore D2PAK-7L a montaggio superficiale e il driver per gate compatto EiceDRIVER™ 1ED3122MU12H. Lavorando insieme, il PIONIERKRAFTwerk, questo il nome del sistema realizzato, esegue un trasferimento di potenza efficiente e bidirezionale. Pertanto, l’energia con una potenza fino a 2000 W può essere trasferita tra famiglie. Inoltre, il MOSFET di potenza CoolMOS™ P7 IPD70R1K4P7S assicura il funzionamento sicuro e affidabile della soluzione.

Il PIONIERKRAFTwerk aumenta la quota di energia consumata localmente, consente a più persone di accedere a energia rinnovabile a prezzi accessibili e migliora la redditività e l’efficienza degli impianti fotovoltaici. Inoltre, la soluzione consente di continuare a utilizzare l’energia dei vecchi sistemi anche dopo la fine del finanziamento EEG.


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