“Marrakech Express”

Uscito nel 1989, Marrakech Express, il terzo film diretto da Gabriele Salvatores, insieme a Mediterraneo, Turné e Puerto Escondido, forma la cosiddetta “tetralogia della fuga” film nei quali domina il tema della fuga dalla realtà.

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Marrakech Express

di Fritz Walter |

In un mondo perfetto, avrei probabilmente scelto questo film come spunto per il primo editoriale quando abbiamo pubblicato il primo numero di Elettronica AV. Tanti sono i positivi ricordi che mi legano a questa pellicola che, nella sua visione più ampia, può  essere considerata un inno all’amicizia: un gruppo di amici che intraprendono un viaggio ricco di incognite al solo scopo di portare a casa un sogno! Più o meno quello che è successo poco più di dodici mesi fa, quando è nata la possibilità di creare un nuovo modo di fare editoria. O, forse, sarebbe meglio dire, quando è nata la possibilità  di tornare a fare un’editoria di qualità!

È stato a gennaio 2020, in totale pre-pandemia, che abbiamo deciso come team di metterci in gioco; di mettere in gioco i nostri 100 e oltre anni di esperienza nel mondo della comunicazione “area elettronica” per fare quello che altri non avevano mai fatto.

Pronti, partenza… via! Così è nata Elettronica AV. In quel momento, ci siamo guardati in faccia e abbiamo detto: perché no!

Elettronica AV è nata con il desiderio, il sogno di proporre al mercato dell’elettronica un prodotto diverso da quello che l’editoria proponeva all’insegna del motto tanto caro a Paulo Coelho: “Come fai una cosa così fai tutte le cose”. Tutto cambiato: nome, impaginazione, contenuti, tiratura, diffusione, mailing, redazione e collaboratori. Se serviva un cambiamento, cambiamento è  stato.

Il risultato è  stata la creazione di un magazine che, a distanza di 8 uscite dal primo numero, è divenuto un riferimento per gli operatori del settore che, con cadenza quotidiana, ci scrivono o ci chiamano per chiederci di inserirli in mailing al fine di ricevere la rivista. Germano docet! Ma allora, se uno vuole, si può fare!? Probabilmente è lo stesso stato d’animo, lo stesso sogno, che ha mosso il nostro caro premier Mario Draghi ad accettare l’incarico dal presidente Mattarella lo scorso febbraio? Probabilmente, anche nella scelta dei Ministri, il desiderio di portare a casa il risultato ha vinto rispetto alla bramosia di un establishment che puntava a un “GiuseppiTer”.

A proposito: come va il braccio di ferro all’interno del M5S? Ma i litigi non erano colpa di altri? Il risultato che ne abbiamo conseguito (tutti noi) che, secondo indiscrezioni dell’Ansa, il Pnrr italiano sar  approvato a pieni voti da Bruxelles e un primo prefinanziamento del 13 per cento arriverà  entro luglio di quest’anno. Ossigeno puro per il sistema Italia dove, se guardiamo nel nostro orticello elettronico, l’euforia di un booking a livelli mai visti prima, si scontra con uno shortage che, nelle migliori delle previsioni, durerà  anche nel 2022!

Questi (Elettronica AV e Pnrr), siamo certi, saranno entrambi dei viaggi di successo che dureranno anni e che porteranno a concreti risultati e alla realizzazione dei sogni che ne hanno dato vita. Anche perchè, come scrisse il già  citato poeta brasiliano, è  proprio la possibilità  di realizzare un sogno che rende la vita interessante.

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