Winbond e Ambiq sviluppano indossabili e IoT intelligenti

Dan Cermak, VP per le attività di Architetture and Product Planning di Ambiq: "Grazie all'utilizzo dei prodotti HyperRAM di Winbond è possibile disporre di maggiori risorse di memoria necessarie per supportare display ad alta risoluzione e complessi dataset per l'intelligenza artificiale"

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winbond Ambiq

Winbond Electronics Corporation, fornitore di riferimento a livello globale di soluzioni di memoria a semiconduttore e Ambiq, azienda specializzata nello sviluppo di microcontrollori (MCU), System-on-Chip (SoC) e Real-Time-Clock (RTC) a bassissimo consumo, hanno annunciato una collaborazione grazie alla quale sarà possibile abbinare i dispositivi HyperRAM e Apollo4 delle due società per sviluppare soluzioni ULP (Ultra low Power) destinate a dispositivi indossabili e terminali (endpoint) IoT.

Parecchi utenti stanno attualmente sviluppando progetti utilizzando il SoC Apollo4 di Ambiq e la HyperRAM da 256 Mb (in configurazione x 8) di Winbond, che prevede la modalità HSM (Hybrid Sleep Mode), la cui produzione in volumi è prevista per il prossimo anno. Il consumo di potenza in modalità HSM è pari a circa il 50% rispetto a quello in modalità standby standard. Grazie ad HSM è possibile aumentare la durata delle batterie di dispositivi indossabili e terminali IoT.

La progressiva adozione dell’intelligenza artificiale e le innovazioni nel campo dei dispositivi terminali alimentati a batteria sono gli elementi alla base della rapida crescita del mercato IoT. I vantaggi derivati dal fatto di avere qualsiasi tipo di oggetto connesso per consentire la comunicazione con gli esseri umani e semplificare le comunicazioni tra questi ultimi e le macchine sono evidenti soprattutto nei settori delle abitazioni e delle fabbrice “intelligenti. Apollo4 è una soluzione completa, dal punto di vista sia hardware sia software, espressamente ideata per consentire ai dispositivi terminali alimentati a batteria di poter conseguire un livello di intelligenza superiore senza penalizzare la durata della batteria. L’aggiunta dei prodotti HyperRAM permette da un lato di ridurre ulteriormente i consumi e dall’altro di migliorare le prestazioni grazie a una maggiore risoluzione della parte grafica.

Dan Cermak, VP per le attività di Architetture and Product Planning di Ambiq, ha detto: “Nel momento in cui il mercato IoT è in rapida espansione grazie alla proliferazione di un’ampia gamma di dispositivi mobili e portatili, l’obiettivo primario dei produttori è semplificare al massimo la fruizione da parte degli utilizzatori. Realizzato sulla base dell’architettura brevettata Subthreshold Power Optimized Technology (SPOT™) di Ambiq, Apollo4 assicura eccellenti prestazioni a fronte di consumi ridottissimi. Grazie all’utilizzo dei prodotti HyperRAM di Winbond è possibile disporre di maggiori risorse di memoria necessarie per supportare display ad alta risoluzione e complessi dataset per l’intelligenza artificiale, pur mantenendo un numero di pin ridotto che consente di realizzare dispositivi terminali di dimensioni contenute”.


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