A&T – Automation & Testing torna in formato digitale dal 10 al 12 febbraio

Nuove modalità di accesso e fruizione dei contenuti, ma stessi pilastri per la Fiera A&T: esposizione di tecnologie, formazione e condivisione di competenze, aggiornamento e confronto tra operatori, mercato e istituzioni.

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A&T 2021

Nuova edizione e nuovo format tutto digitale per la quindicesima edizione della Fiera Internazionale A&T – Automation & Testing, dedicata a Innovazione, Tecnologie e Competenze 4.0, in programma dal 10 al 12 febbraio.

Luciano Malgaroli A&T
Luciano Malgaroli, Ceo di A&T

“Sono oltre 150 i brand che hanno deciso insieme ad A&T di cavalcare il cambio di paradigma imposto dal Covid e di accogliere una nuova formula fieristica”,  ha dichiarato Luciano Malgaroli, Ceo della Fiera A&T,  che è stata presentata il 3 febbraio in una conferenza virtuale alla quale hanno preso parte Andrea Tronzano, Assessore Sviluppo delle attività produttive e delle piccole e medie imprese Regione Piemonte, Marco Pironti, Assessore Innovazione Città di Torino, Dario Gallina, Presidente Camera di commercio di Torino, Alberto Baban Presidente Comitato Scientifico Industriale Fiera A&T e Giorgio Marsiaj Presidente Sabelt S.p.a. e Unione Industriale di Torino.

“Il futuro è scritto: molti eventi fieristici, testando le formule digitali, sceglieranno di mantenere una formula ibrida”, ha aggiunto Malgaroli. “La differenza la faranno le infrastrutture digitali adottate, sempre più personalizzate rispetto alle esigenze degli espositori e dei visitatori, e la capacità di innovare le strategie di marketing e di comunicazione da parte delle imprese e degli organizzatori. Noi ci abbiamo creduto e con noi i numerosi brand che hanno dimostrato con i fatti di essere innovatori e, nonostante il periodo di crisi, hanno scelto di non fermarsi”.

Alberto Baban, Presidente del Comitato Scientifico A&T, ha aggiunto: “Eventi come la Fiera A&T rappresentano occasioni da non perdere per conoscere le evoluzioni della manifattura 4.0, per condividere comportamenti e decisioni imprenditoriali votate alla razionalizzazione degli sprechi, alla certificazione in termini di sicurezza e sostenibilità, per raccontare progetti e idee di creatività industriale e per formarsi rispetto alle nuove competenze digitali”.

L’offerta della fiera A&T

Accedendo alla piattaforma disegnata per A&T saranno superate le incertezze e i confini geografici di espositori e visitatori, incrementando le occasioni di business e di networking, in totale sicurezza.

I tradizionali stand diventeranno suite digitali popolate da primarie aziende italiane e internazionali che esporranno le loro tecnologie più evolute nell’ambito della robotica, della ricerca e sviluppo, della logistica e dei sistemi di misurazione e di testing, ingaggiando in modo mirato i target più interessati.

I visitatori dal canto loro potranno pianificare con facilità gli incontri B2B con gli espositori, in modo mirato e interagendo in maniera dinamica e, accedendo allo spazio dedicato all’Agenzia ICE, anche con buyer esteri. Sarà possibile prenotare virtual tour dentro le linee produttive delle imprese, assistere a convegni e workshop all’insegna del business networking, partecipare a eventi di alta formazione, essere sempre in contatto diretto – in maniera riservata via chat oppure tramite video meeting – con le imprese e i loro manager.

Cambiano quindi le modalità di accesso e fruizione dei contenuti, ma non i pilastri fondanti della Fiera A&T: esposizione di tecnologie, formazione e condivisione di competenze, aggiornamento e confronto tra operatori, mercato e istituzioni.

Il sostegno delle istituzioni locali

Proprio dal mondo delle istituzioni sono arrivate in occasione della conferenza di presentazione dichiarazioni di sostegno all’iniziativa. Marco Pironti ha sottolineato come sia un dovere delle istituzioni “creare le migliori condizioni perché questo tipo di iniziative possano avere un’adeguata risonanza”, mentre Andrea Tronzano ha ricordato come l’edizione 2020 di A&T sia stata l’ultimo evento in presenza prima della pandemia e come sia auspicabile un ritorno alle fiere dal vivo, nonostante il digitale abbia mostrato tutte le sue potenzialità in questo difficile anno trascorso e la digitalizzazione stessa sia una delle sfide più importanti per la Regione Piemonte.

“A&T è una grande vetrina digitale che può però aiutare a dare visibilità ai grandi progetti che stiamo sostenendo, come quello della Città della Scienza, nel polo industriale di Grugliasco”, ha detto invece Dario Gallina.

A concludere l’incontro è stato Giorgio Marsiaj: “Torino ha una lunga tradizione manifatturiera nei settori che hanno permesso all’Italia di passare da Paese agricolo a industriale e la capacità di innovare dei nostri imprenditori è stata fondamentale per la competitività delle nostre aziende. La nostra Regione è leader nelle tecnologie di additive manufacturing e Intelligenza Artificiale. Ma il punto su cui dobbiamo insistere è il ruolo delle filiere: solo il rafforzamento della filiera, in tutti i settori, può consentire al sistema economico del Paese di riprendersi, perché una filiera forte facilita la realizzazione di progetti nell’ottica di medio e lungo periodo. In questo senso, il Packaging District bolognese insegna: lì le aziende si sono supportate e sono diventate competitive a livello globale, innescando un processo di re-shoring già dopo la crisi del 2008. In quel momento la loro storia di successo fonda le proprie radici. La fiera  A&T può avere un ruolo importante proprio per facilitare l’avvicinamenti tra le aziende, per farle lavorare insieme”. 


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