L’adozione dell’Industrial IoT accelera e crea valore

Le implementazioni legate all’IIoT si stanno muovendo rapidamente lungo un percorso che conduce alla maturità: dai progetti pilota alle applicazioni su larga scala, oggi l’Internet of Things in ambito industriale gioca un ruolo importante nella creazione di un valore reale. Uno sguardo ad alcuni esempi e numeri per mappare l’attuale situazione del mercato e capire come evolverà in futuro

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Industrial Internet of Things Avnet

di Martin Keenan | Technical Director di Avnet Abacus 

“Pensa in grande, inizia in piccolo, cresci velocemente” è stato per molti anni lo slogan delle start-up digitali. Ma la storia legata alla maturazione del mercato dell’Industrial Internet of Things attribuisce a questa frase un nuovo significato e una nuova profondità. Nonostante le previsioni iniziali indicassero un successo travolgente, con un mercato che secondo le stime degli analisti dovrebbe raggiungere i 933,62 miliardi di dollari entro il 2025, la tecnologia IIoT ha vissuto una fase di esordio più lenta di quanto inizialmente ipotizzato.

Superare le sfide

Un mercato frammentato, standard tecnologici in concorrenza fra loro e lunghi periodi di implementazione sono stati gli ostacoli principali che hanno impedito l’esplosione dell’IIoT. A questi si sono aggiunte altre sfide, come la complessità delle procedure di integrazione e l’impiego di sensori multipli e di flussi dati responsabili di falsi positivi e di frequenti ricalibrazioni. Il percorso dalla fase concettuale alla piena maturità è stato tracciato in molti modi nel corso degli anni, non ultimo il tanto citato Gartner Hype Cycle (ciclo dell’esagerazione). Nel 2018, l’Hype Cycle per le Tecnologie Emergenti, usando delle metafore, posizionava l’IoT in generale sul picco delle grandi attese, pronto a precipitare nella fossa della disillusione prima di approdare all’altopiano della maturità. Tuttavia, aleggiava una grande domanda senza risposta: quando sarebbe stato raggiunto l’altopiano?

La prova del valore

La società di analisi Deloitte ha recentemente dichiarato che l’IIoT è finalmente pronto a raggiungere l’agognata maturità e che i clienti stanno ormai guardando oltre l’orizzonte del proof-of-concept, cioè la verifica teorica, concentrandosi su ciò che viene definito proof-of-value, cioè prova del valore. In un’intervista a Information Age, Robert Schmid, Chief IoT Technologist in Deloitte Digital, ha citato l’esempio di un produttore di plastica che pianificava la costruzione di una nuova linea manifatturiera per soddisfare la crescente domanda di uno specifico prodotto. Tuttavia, integrando una varietà di processi con dispositivi IIoT e con tecniche di analisi sovrapposte, l’azienda è stata in grado di aumentare la produttività di quasi il 10% e di consentire il risparmio di 20 milioni di sterline, grazie alla mancata costruzione di una nuova linea di produzione.

Nuovi ambiti di utilizzo dell’Industrial Internet of Things

In termini di applicazioni IIoT live, l’attività manifatturiera è solo la punta dell’iceberg. Le principali applicazioni che alimentano il trend sono legate ai settori Oil&Gas, dell’estrazione mineraria, dei servizi pubblici e dell’agricoltura. Un esempio riportato da McKinsey è relativo a una delle prime dieci società energetiche globali, che in cinque anni ha conseguito una riduzione del 33% dei costi unitari di produzione semplicemente ricorrendo ad applicazioni e dispositivi IoT nell’ambito di un programma più ampio di aggiornamenti di processo e tecnologici. Secondo la società di analisi, l’azienda ha risparmiato oltre 9 miliardi di dollari in costi di capitale. Inoltre, ha implementato una serie di strumenti analitici IoT per valutare i dati di perforazione, ottenendo un aumento dei rendimenti dei pozzi petroliferi maturi ancora in attività.

Il valore percepito dalle utility

Un altro pioniere del settore, GE, ha sviluppato soluzioni IIoT per affrontare le sfide legate alla generazione di energia rinnovabile. Inserendo dei sensori sulle pale delle turbine eoliche, è stata in grado di perfezionare la loro angolazione al fine di massimizzare l’efficienza in caso di vento variabile. L’integrazione dei dati complessivi del parco eolico in strumenti per l’analisi dell’efficienza ha permesso di sfruttare i tempi di fermo di ciascuna turbina per effettuare i programmi di manutenzione, trasformando un onere economico in una risorsa e aumentando l’efficienza del tempo dei tecnici. Con una prospettiva leggermente diversa, l’IIoT è stato adottato in un recente progetto che prevede il monitoraggio delle perdite d’acqua nella rete che serve la regione del Kent, nel Regno Unito. La società South East Water ha stretto una partnership con Vodafone per utilizzare la sua rete NB-IoT a bassa potenza. L’obiettivo è installare contatori d’acqua, sensori e registratori acustici digitali sulle condutture idriche sotterranee. Questo sistema sarà in grado di “ascoltare” le perdite d’acqua che fuoriescono dalla rete idrica per determinare quando si sono verificate e individuarne con precisione la posizione. L’operazione non è del tutto improvvisata, visto che Ofwat, autorità di controllo del Regno Unito, ha chiesto a tutte le società idriche di ridurre le perdite d’acqua del 15% entro il 2025.

L’analisi dei dati sanitari

Da alcuni anni Philips adotta attivamente l’IoT nei dispositivi sanitari. L’azienda è passata alla fase proof-of-value in seguito all’analisi dei dati IIoT raccolti dai propri ecografi e dai macchinari di Computer Tomography, che hanno dimostrato che gli operatori sanitari sprecano una notevole quantità di tempo per ricalibrare i macchinari per la Tac, nelle scansioni riguardanti testa e addome. Queste informazioni sono state utilizzate per creare un software di programmazione in grado di garantire la riduzione al minimo delle ricalibrazioni.

La maturità dell’IIoT

In breve, l’Industrial Internet of Things sta maturando rapidamente e, sebbene la scala aziendale sia chiaramente un fattore determinante nello sviluppo di applicazioni e catene di valore di successo, questi primi risultati concreti dovrebbero permettere di consolidare gli standard e tracciare un percorso sia per le piccole imprese che per gli utenti di seconda generazione.

Un altro fattore chiave saranno gli operatori di rete, nel momento in cui passeranno dal beta testing delle strutture di nuova generazione alla promozione attiva di pacchetti commerciali basati su di esse.

Pensa in grande, inizia in piccolo, cresci velocemente: con la graduale maturazione della tecnologia, è probabile che la riuscita dell’IIoT si dimostrerà davvero molto rapida.


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