Stop alle fiere con il nuovo Dpcm: salta Mecspe

Il Dpcm del 25 ottobre vieta fiere ed eventi: Mecspe, già ai blocchi di partenza, deve fare marcia indietro

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Mecspe ingranaggio pixabay

Era tutto pronto per Mecspe, la fiera delle tecnologie per l’innovazione e l’industria 4.0 nel settore della manifattura, che prevedeva, nel quartiere fieristico di Parma, oltre 1.350 espositori in 60.000 mq di superficie espositiva. La fiera avrebbe dovuto aprire il 28 ottobre, ma i provvedimenti contenuti nell’ultimo Dpcm la fermano ai blocchi di partenza: l’art.9 del provvedimento emanato il 25 ottobre vieta infatti l’organizzazione delle “fiere di qualsiasi genere”.

Nardella, Senaf: danni ingenti alla fiera e all’indotto

Ivo Nardella Presidente di Senaf, Gruppo Tecniche Nuove, parla di “un duro colpo” subito sia dalla Fiera sia dalle aziende del settore con il nuovo DPCM, che “ha contraddetto il precedente senza tenere conto dei tempi di pianificazione di una manifestazione professionale come Mecspe che è, e rimane, per il settore della meccanica specializzata una tre giorni di lavoro imprescindibile per pianificare la ripresa. Il settore della meccanica incide per l’8,1% sul valore aggiunto dell’intera economia, per il 6,1% sull’occupazione e se pensiamo che solo in Emilia Romagna, regione in cui si tiene la manifestazione, la filiera della Meccanica costituisce il 56,5% delle esportazioni, si capiscono meglio i confini dei danni che per il settore comporta questa decisione”.

Nardella precisa anche: “Ci risulta non siano stati previsti momenti di confronto né con Confindustria né tantomeno con Aefi. Una fiera che ha un impatto professionale su quasi 90 mila lavoratori tra imprenditori, operai specializzati, tecnici, ingegneri e che traina un settore strategico per la ripresa del paese, non può e non deve essere messa alla stessa stregua di una sagra di paese, senza nulla togliere a queste manifestazioni”.

La Fiera era stata confermata dal DPCM del 18 ottobre e aveva già avviato il 24 ottobre le attività per installare circa 60.000 mq di superficie espositiva in 6 padiglioni, seguendo tutti i protocolli sanitari per accogliere il pubblico in sicurezza e garantire il pieno rispetto delle norme governative anti pandemiche. Sarebbe stata l’ultima edizione allestita a Parma, visto che dal 2021 Mecspe si trasferirà nel quartiere fieristico di BolognaFiere.

“Ci auguriamo di essere convocati dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri per valutare l’entità dei danni e vogliamo ringraziare tutte le imprese, le associazioni settoriali e territoriali che hanno deciso di essere parte di Mecspe, scusandoci enormemente per i disagi che comporta la decisione annunciata ieri dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte”, conclude Nardella.

 

 

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