La gestione del credito ai tempi del Covid-19

In un periodo particolare come l’attuale, il ruolo del Credit Manager si rivela fondamentale per gestire i problemi di credito

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Credit Manager

di Fulvio Marcandelli | Senior Credit Manager di EBV Elektronik, società del Gruppo Avnet

La crisi pandemica mondiale sta mettendo a dura prova l’intero sistema economico, o almeno quello che eravamo abituati a conoscere fino ad oggi, e dobbiamo correre ai ripari. Il cash flow ha sofferto molto nei mesi di marzo e aprile, ma nei mesi successivi la situazione si è molto più normalizzata e, ancorché con fatturati ridimensionati, la gran parte delle aziende del settore (per lo più terzisti operanti nel settore della microelettronica) ha rispettato gli impegni di pagamento a suo tempo assunti e i piani di rientro concordati.

Segnali contrastanti

Non sta a me fare congetture e previsioni su come sarà il mercato nel prossimo futuro (lascio ai guru più competenti l’incarico), però ben conforta la fiducia che negli ultimi mesi gli investitori hanno dimostrato in tutte le borse mondiali (certo favoriti da politiche di tassi calmierati da parte delle banche Centrali) effettuando investimenti nelle aziende dell’economia reale senza troppe distinzioni settoriali.

Certo le premesse prima del lockdown erano fortemente ben orientate verso la crescita, trainate dalle innovazioni legate al 5G, alla diffusione sempre più capillare dell’IoT, all’auto elettrica e alla nuova frontiera dell’Edge Computing, tutte tecnologie destinate ad assorbire gran parte della produzione di componenti elettronici sia attivi che passivi. Il Covid-19 ha dato una brusca frenata, ma ci sono segnali di ripartenza: in Cina ci sono aziende che stanno toccando nuovi record di fatturato (come ad esempio la filiale cinese di Interpump SpA) e l’onda lunga della ripresa arriverà presto o tardi anche da noi.

Cosa succederà nel mercato mondiale e italiano? Ci sono aziende in difficoltà che stanno utilizzando ammortizzatori sociali, ma ci sono dei segnali di risveglio e il Credito dovrà gestire come al solito l’importante ruolo di mediazione tra finanza aziendale e penetrazione commerciale. Attenzione massima però sulle spedizioni poiché esiste un fondato timore che possa esserci un incremento delle insolvenze e degli annullamenti degli ordini precedentemente effettuati. A ciò si aggiunga una probabile restrizione delle coperture assicurative sulla maggior parte degli operatori.

Il ruolo del Credit Manager

È però in momenti come questi che emergono la professionalità e la lungimiranza del buon Credit Manager, che ha seminato negli anni e ha saputo consolidare relazioni leali e aperte con i clienti (esterni e interni), strutturare e garantire il proprio portafoglio clienti con contratti di Factoring e di Reverse factoring (che garantiscono continuità nei flussi di cassa) oppure proteggendolo con adeguate polizze assicurative a copertura di eventuali rischi di insolvenze, “di diritto” o “di fatto”, e avendo costruito nel tempo un team affiatato che riesce, anche nel lavoro a distanza, ad essere “efficace ed efficiente”.

Oltre a quanto sopra indicato, il Credit Manager, in quanto molto spesso “il più commerciale tra gli amministrativi, e il più amministrativo tra i commerciali”, deve essere aggiornato, oltre che sulle “tendenze di mercato” e sulle novità normative (Split Payment, fatturazione elettronica e chi più ne ha più ne metta…) anche sulle “nuove opportunità” da cogliere a beneficio della propria azienda.

Una gestione più consapevole

Ma come fare a rimanere aggiornati circa le novità del mercato e cercare di essere propositivi e innovativi all’interno della propria azienda senza incorrere in facili “trappole” ed errori di valutazione? Personalmente da qualche tempo ho intensificato il rapporto con A.C.M.I., Associazione Credit Manager Italia che offre un continuo e costante programma di aggiornamento fatto di incontri con specialisti e istituzioni, su argomenti dedicati a chi gestisce il Credito in azienda.

Acmi ha diversi Gruppi Settoriali divisi per logiche di mercato, tra cui il neonato Gruppo Di.El. (Distributori Elettronica), in cui attraverso riunioni periodiche, gli aderenti possono condividere esperienze e attraverso il confronto accrescere la propria esperienza e professionalità. La nuova frontiera del CM, per una gestione più consapevole, è quella di poter accedere ai dati delle Centrali rischi della Banca d’Italia, e inserire nelle offerte commerciali delle proprie aziende delle convenzioni con operatori finanziari autorizzati per consentire un più facile accesso al credito ai propri clienti.

 

 

 

 

 

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