Gravi le ripercussioni della pandemia sulle infrastrutture per il 5G

Molti fornitori di componenti chiave per le stazioni base 5G sono nella provincia dell’Hubei, ecco perché la pandemia potrà avere ripercussioni sul mercato delle infrastrutture per il nuovo standard

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5G pandemia

Oltre il 50% delle attività di ricerca e sviluppo globale di fibre ottiche e cavi a fibre ottiche sono localizzate a Wuhan, in Cina, la zona da cui è scoppiata la pandemia di Covid-19. Considerando che la maggior parte dei fornitori di componenti chiave per le stazioni base 5G ha sede nella provincia dell’Hubei (la cui capitale è Wuhan), è probabile che nel primo semestre del 2020 l’impatto della pandemia sull’industria delle comunicazioni ottiche abbia gravi ripercussioni sullo sviluppo dell’infrastruttura e sul lancio dei servizi 5G.

Società di comunicazione come Fiberhome, Yofc e Htgd sono impegnate in uno sforzo proattivo per riprendere le attività e la produzione. Tuttavia, i trasporti e la logistica rimangono aspetti chiave della produzione di apparecchiature per comunicazioni ottiche, e l’industria sta soffrendo di una capacità logistica notevolmente ridotta, che compromette le spedizioni. Se la pandemia non sarà contenuta nel secondo trimestre dell’anno, la creazione di infrastrutture di reti e data center globali 5G sarà fortemente ostacolata. Tra gli effetti previsti vi è un differimento nella costruzione dell’infrastruttura 5G e una conseguente contrazione nella domanda di sostituzione degli smartphone.


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